I Disturbi Specifici dell’Apprendimento DSA

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) rientrano tra i disturbi del neuro-sviluppo, in assenza di deficit cognitivi. Possono manifestarsi isolatamente o in associazione tra di loro.

Dislessia

La dislessia è un disturbo della lettura come decodifica. La lettura è caratterizzata da un’eccessiva lentezza e da un gran numero d’errori.
Gli errori più comuni riguardano sostituzioni tra lettere che appaiono graficamente simili (d/b, a/e, m/n) o che sono fonologicamente simili (t/d, f/v, p/b), oltre all’inversione, l’omissione o l’aggiunta di lettere.
La dislessia, quindi, può influire negativamente sulla comprensione del testo scritto.

Disortografia

La disortografia, invece, è un disturbo della componente ortografica della scrittura. Gli errori si possono distinguere in:

  • Errori fonologici: cioè l’inversione, l’omissione o l’aggiunta di lettere; le sostituzioni con lettere simili dal punto di vista fonologico o visivo;
  • Errori NON fonologici: vengono unite o separate 2 parole (loro per l’oro) (in vece per invece); oppure viene aggiunta o omessa la lettera H;
  • Errori fonetici: vengono aggiunte oppure omesse le doppie e/o gli accenti.

Discalculia

La discalculia è un disturbo delle abilità di numero e di calcolo, al punto che i due sistemi possono essere compromessi.

  • Nel caso del sistema di numero, si evidenziano difficoltà nelle lettura e/o nella scrittura dei numeri;
  • nel caso del sistema di calcolo, si riscontrano difficoltà nel recupero dei fatti aritmetici (tabelline) e nelle procedure di calcolo (incolonnamento, prestiti, riporti) oppure nella selezione dell’algoritmo.
Percorso terapeutico

Colloquio
gratuito

Valutazione

Terapia

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Colloquio gratuito

È possibile richiedere un primo colloquio gratuito su iniziativa dei genitori, su richiesta del pediatra o delle insegnanti.
Il primo colloquio è un momento conoscitivo con il genitore utile a raccogliere informazioni rilevanti sulla storia clinica del bambino/ragazzo e sulle criticità che hanno spinto a richiedere questo primo incontro, porre dubbi e fare domande.
Questa fase aiuta a identificare l’eventuale problema e fornisce un primo orientamento per impostare la successiva fase di valutazione.

Valutazione combinata

L’iter valutativo è caratterizzato da una serie di incontri durante i quali vengono raccolte informazioni e somministrati test e questionari utili a indagare il funzionamento cognitivo e neuropsicologico; le prestazioni negli apprendimenti; gli aspetti emotivi e comportamentali del bambino/ragazzo.
Gli incontri possono coinvolgere vari specialisti: neuropsichiatra infantile, psicologo-psicoterapeuta, logopedista, neuro-psicomotricista. Lavorando ciascuno nella propria professionalità, in équipe giungono a una visione globale e complessiva del funzionamento dell’individuo, delle difficoltà e dei punti di forza.
A conclusione del percorso diagnostico viene redatta la relazione che sintetizza quanto emerso, con indicazione delle proposte di intervento ritenute più opportune.

Terapia

Sulla base delle specifiche necessità emerse in fase di valutazione, viene proposto un intervento individualizzato sulla persona, con la l’indicazione di modalità, tempi e obiettivi a breve, medio e lungo termine.

Follow up

Al termine della terapia, sono previsti degli incontri per monitorare l’andamento del quadro clinico nel corso del tempo.