Cos’è il parent training
Il parent training è una risorsa fondamentale nella riabilitazione di un bambino con difficoltà. Come dice il nome stesso, il parent training si rivolge ai familiari del bambino, non a lui direttamente: quindi, consente di integrare l’iter terapeutico per ottenere un’azione globale.
Il ruolo dei genitori è essenziale nel percorso educativo del proprio figlio, ma purtroppo capita spesso di ritrovarsi in situazioni difficili da affrontare. L’intervento di parent training ha come obiettivo la formazione dei genitori sulla problematica del proprio figlio e il sostegno psicologico attraverso uno spazio di ascolto e di condivisione delle proprie esperienze e bisogni, all’interno del quale poter acquisire strumenti di intervento e corrette strategie educative. Quindi, è un’opportunità per:
- acquisire consapevolezza delle caratteristiche della situazione problematica,
- acquisire consapevolezza della gestione più funzionale delle criticità
- apprendere abilità di auto ed etero regolazione emotiva.
I genitori vengono aiutati a trovare modalità di problem solving utili nell’affrontare le criticità, a trovare una più funzionale gestione delle proprie reazioni emotive e di quelle del bambino. Nella prospettiva cognitivo-comportamentale, gli obiettivi dell’intervento prevedono il confronto sull’importanza di mantenere nella famiglia:
- una chiara distinzione tra sistema dell’autorità genitoriale e il sottosistema dei rapporti tra fratelli;
- la comprensione delle modalità del prendersi cura attraverso un equilibrio tra fermezza ed affetto;
- la condivisione di strumenti di base nella gestione dei figli (uso del rinforzo, della punizione, l’adozione di regole);
- la formazione razionale emotiva, ovvero la comprensione delle emozioni in modo che essi stessi imparino sia a gestire meglio le proprie reazioni emotive (rabbia, ansia, senso di colpa, bassa tolleranza alla frustrazione, ecc), sia ad applicare metodi di autoregolazione emotiva.
Vengono forniti suggerimenti sulla gestione degli stati d’animo dei figli quali rabbia, tristezza, scoraggiamento, depressione, ansia, paura insegnando loro l’uso di pensieri razionali che potenziano l’auto-accettazione, l’alta tolleranza alla frustrazione e l’accettazione degli altri.
Il parent training deve essere condotto da un professionista del settore, per svolgere un’azione concreta all’interno del nucleo familiare e favorire un rapporto genitore-figlio sano e produttivo. Inoltre, con l’aiuto dei suoi familiari, il bambino può imparare ad autoregolarsi, riducendo le situazioni di disagio della vita quotidiana.
I corsi di formazione sul parent training
I corsi di formazione sul parent training sono rivolti a tutti quei genitori che hanno delle difficoltà a gestire i rapporti con il proprio figlio. Da alcuni anni si è cercato di sfruttare i suoi benefici all’interno di dinamiche più complesse, rivolgendosi ai familiari dei bambini con disordini specifici, come i disturbi dello spettro autistico, i DSA e i disturbi della condotta.
Parent training e disturbi dello spettro autistico
Il parent training nei casi di autismo consente di coinvolgere attivamente i genitori nell’iter riabilitativo del bambino. Il loro compito diventa quello di seguire il piccolo nella vita di tutti i giorni e aiutarlo a mettere in pratica le abilità acquisite.
Parent training e disturbi specifici dell’apprendimento DSA
Nei casi di DSA il parent training facilita la comprensione dei genitori delle difficoltà scolastiche del figlio: solo con un’opportuna consapevolezza del problema, saranno capaci di aiutarlo a fare i compiti e migliorare l’apprendimento.
Parent training e disturbo da deficit di attenzione/iperattività ADHD
Nei casi di ADHD il parent training fornisce ai familiari le giuste informazioni e strategie per correggere il figlio nei comportamenti disfunzionali e avviarlo verso quelli corretti.
Parent training e disturbo oppositivo provocatorio DOP
Nel disturbo oppositivo provocatorio il parent training sostiene i genitori nel difficile rapporto con il figlio e li aiuta a mantenere l’autocontrollo, evitando comportamenti sbagliati che peggiorano l’autostima del bimbo e lo rendono diffidente. Si può ottenere, quindi, un equilibrio familiare indispensabile per il benessere del bambino in difficoltà e per la sua riabilitazione.