Fisioterapia

fisioterapia

Cosa fa il fisioterapista?

Il fisioterapista è un professionista sanitario laureato che tratta i disturbi conseguenti a eventi patologici congeniti o acquisiti, elaborando ed attuando direttamente interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali.

Il fisioterapista valuta il paziente ed elabora un programma di riabilitazione personalizzato per individuare e superare le problematiche del paziente, lavorando – se necessario – anche in équipe multidisciplinare.

La fisioterapia è utile anche per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive, attraverso terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propone l’adozione di protesi ed ausili, addestra il paziente al loro uso e ne verifica l’efficacia.

Cos’è la fisioterapia pediatrica?

La fisioterapia pediatrica è una riabilitazione che si rivolge ai bambini con problematiche di origine sia ortopedica che neurologica. Dal punto di vista ortopedico vengono trattati:

  • atteggiamenti scoliotici;
  • dorso curvo;
  • Iperlordosi;
  • ginocchio varo /valgo;
  • piede cavo/piatto;
  • torcicollo;
  • alterazioni della deambulazione;
  • disfunzioni cranio-cervico-mandibolare;
  • esiti di fratture;
  • lussazione congenita d’anca;
  • piede torto congenito;
  • torcicollo miogeno.

In ambito neurologico le patologie possono riguardare il sistema nervoso centrale (p.e.pci) o periferico (p.e. paralisi del plesso brachiale).

Per elaborare un percorso di riabilitazione dei bambini con problematiche di ordine neurologico occorre un team/equipe multidisciplinare: sarà impostato un progetto riabilitativo che tenga conto delle necessità e delle potenzialità di ciascun bambino.

A differenza dell’adulto, il bambino ha un sistema nervoso in grado di andare incontro a modificazioni strutturali e funzionali in risposta a eventi fisiologici, stimoli ambientali ed eventi patologici. Il tessuto cerebrale e le connessioni neurali sono in continuo adattamento dall’età infantile a quella avanzata, ma la plasticità è ai massimi livelli nel primo periodo di sviluppo. Ecco perché, dal punto di vista neuromotorio, il bambino è il soggetto più idoneo e con più potenzialità a cui rivolgere un intervento riabilitativo.